31 gennaio 2014

i ritratti Liberty di Klimt

quasi esclusivamente soggetti femminili , donne immerse in un caleidoscopio di colori .... ben lontane dal prototipo femminile della sua epoca












Il colore soprattutto,
 forse ancor più del disegno, è una liberazione.

Matisse

29 gennaio 2014

Storia di una zucca

Un po' di tempo fa  mio figlio mi ha portato una zucca 
Bella, sana ,di un bel colore verde,

 in attesa di cucinarla l'ho usata per decorare la tavola
e li è rimasta per circa 15 giorni

 poi un sabato l'ho tagliata perchè a Mario ne serviva un po' per fare una torta
era proprio una zucca perfetta ,di un bel colore intenso , soda e profumata



ne ho date 4  fette a Mario con le quali ha preparato questa
 buonissima torta

alla domenica sera per cena ho usato altre 4 fette per fare
 la vellutata al formaggio

 il resto (7 fette) le ho messe in un sacchetto che ho posto nel congelatore

ho sciacquato i semi e li ho messi in un piatto ad asciugare

con questi semi ,un po di cumino e qualche foglia di mais, 
prendendo spunto da QUI
ho realizzato 9 margherite

.... le bucce le ho messe su di un vassoio, le ho fatte seccare


e usando come base un sasso dalla forma adatta
 ho fatto una tartazucca(tutorial)...
un fermacarte a forma di tartaruga
il guscio e ogni altra parte è realizzata proprio 
con la buccia della zucca disidratata incollata come fosse un mosaico
che ho poi colorato con i colori della zucca e lucidato con la gommalacca




qualche giorno dopo ho scongelato  3 fette di zucca
e le ho utilizzate per preparare 2 porzioni di ravioli alla "mantovana"




Le ultime 4 fette di zucca le ho usate per fare questi biscotti
la ricetta base l'ho presa da QUI
ho cambiato solo la forma e ho aggiunto la granella di nocciole





concludo la mia storia con una vecchia fiaba che
appartiene alla tradizione africana 

"LA ZUCCA DELLA SAGGEZZA"

Da qualche tempo il ragno Ananse avvertiva con preoccupazione la difficoltà di trovare interlocutori saggi e intelligenti. La stupidità dilagava sia fra gli uomini che fra gli animali. Poichè la situazione diventava ogni giorno più grave, dopo aver riflettuto a lungo, decise di raccogliere tutta la saggezza del mondo. L'avrebbe depositata in un luogo sicuro, dove sarebbe rimasta come un'importante provvista per il futuro.
Ananse partì e per molti anni visitò paesi e città, mettendo insieme con pazienza parole, aneddoti, preghiere, azioni, esempi e risposte intelligenti. Stipò queste perle di saggezza in una zucca vuota e ritornò al suo villaggio. Pensò di nascondere il suo immenso tesoro in un luogo sicuro e scelse un altissimo albero di kazaura. Si legò la zucca davanti alla pancia, ma ahimè! Questa lo impacciava molto nella salita. Ruzzolava continuamente ma, senza perdersi d'animo, si rialzava e riprendeva con testardaggine la salita.Uno dei figli di Ananse passò sotto l'albero e si fermò ad osservare i maldestri tentativi del padre che, ormai stanchissimo, cadeva in continuazione." Papà ", gli gridò con voce acuta: "Se davvero avessi con te tutta la saggezza del mondo, ti saresti legato la zucca sul dorso!" Colpito dalle parole del figlio e stanco dell'inutile fatica, il ragno si slegò il grosso peso dal ventre e lo scagliò contro il tronco dell'albero di kazaura con una tale forza che la zucca andò in mille pezzi. La sapienza si sparpagliò dappertutto. Nonostante il figlio di Ananse avesse diffuso la notizia in un baleno, la gente accorse lentamente. Chi arrivò per primo raccolse di più, ma in breve il contenuto della zucca si esaurì. Così si spiega perché pochissime persone hanno molta saggezza, ma i più non ne possiedono affatto.

Quando vedo una zucca mi torna in mente questa fiaba e allora la guardo con occhi diversi , la vedo come uno scrigno ... che contiene sempre un piccolo tesoro....

A CHI E' ARRIVATO FINO A QUI
...Un abbraccio grande
Gio

Con questo post partecipo al Linky Party di Daniela
per il secondo compleanno  di
DECORICICLO

28 gennaio 2014

TORTA Mousseline


Mario ha preparato questo dolce su commissione di nostra figlia Stefania per una cena con amici, un pan di Spagna farcito con la crema Mousseline, una crema pasticcera al burro che, calorie a parte e davvero squisita


INGREDIENTI
x il pan di Spagna. ( diametro 26cm)

uova. 5
zucchero 145g
farina 100g
fecola 45g
scorza limone

crema mousseline

latte intero. 400g
zucchero. 160g
tuorli n.4
maizena 40g
burro 150g
1sale
vaniglia

crema chantilly (panna montata)

panna fresca 600g
zucchero velo 60g
 limone
aroma di vaniglia

Bagna
100 ml di acqua
50 ml di rum
100 g di zucchero

granella di nocciole (giro-torta)


Preparare il pan di Spagna montando a lungo le uova con lo zucchero. Incorporare le farine setacciate(2 volte) e la scorza di limone,
cuocere in forno a 180° per 30/35 minuti.

la crema mousseline:
portare a bollore il latte,rovesciare in due volte sul 
composto di tuorli maizena e zucchero mescolare fino ad addensamento,unire 
meta' del burro mescolare fino a scioglierlo e raffreddare,dopo il 
raffreddamento trasferire tutto in planetaria e montare aggiungendo il 
rimanente burro, far riposare in frigo, poi usare x farcire e decorare.

la crema chantilly
Montare la panna con lo zucchero a velo , due gocce di limone e l'aroma di vaniglia


assemblaggio
Eliminare la crosta superiore del pan di Spagna e dividere il dolce in due dischi,spruzzare il primo disco con la bagna, stendere un'abbondante strato di crema mousseline, ricoprire con il secondo disco,bagnare anch'esso, ricoprire tutto il dolce con uno strato di crema chantilly, far aderire la granella di nocciola sul bordo,decorare a piacere con entrambe le creme


Questa non era per noi, ma con pezzetti scartati del  pan di Spagna e la crema mousseline che è rimasta  ho preparato delle coppe al caramello...
però questo è un'altro post

alla sera è arrivato un messaggio vocale con un coro di
"Graaaaazie Mario..è buonissima"
(Mario gongola felice)


25 gennaio 2014

Roselline in pasta di zucchero

Per decorare una torta di panna
5 roselline per 5 amiche
che festeggiano insieme dopo la laurea











Buon fine settimana a tutti !
Gio

23 gennaio 2014

Il riccio e il millepiedi

Pomeriggio creativo con la mia piccola Rebecca
parola magica :
Pasta di sale
sperimentata con successo tante volte con i bambini dell'oratorio feriale
adesso ci riprovo con la mia nipotina, 

il divertimento comincia proprio con l'impastare i 3 ingredienti :
Farina e sale in parti uguali e acqua quanto basta 

prima in una scodella mescolando con un cucchiaio di legno

e poi con le manine direttamente sul tavolo

forme semplici.....una pera appoggiata al piano (il corpo), una pallina piccolissima(il nasino), quattro palline medie(le zampette), un pezzettino di pasta a punta(la codina)

poi Rebecca si è divertita tantissimo a riempire di aculei
(mezzi stuzzica-denti ) il dorso del riccio .......
che abbiamo chiamato Pietro

con la tempera marrone ha dipinto la punta degli aculei
 e con il nero gli occhi e il nasino

con la pasta avanzata Rebecca ha fatto tante palline che colorate , infilate in un bastoncino e munite di piedini, si sono trasformate nel simpatico millepiedi Pallino che ha fatto subito amicizia con il riccio Pietro e sono entrati insieme nel forno per l'asciugatura


carini vero? 
Rebecca si è divertita tantissimo....
alla sera è andata a casa contenta e orgogliosa di mostrare alla mamma
i frutti del suo pomeriggio creativo con la nonna....

a presto
Gio

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